🪶 Quando diventi tu il posto sicuro
- alessandra toso
- 20 ott
- Tempo di lettura: 2 min

C’è un momento silenzioso, invisibile in cui la guarigione comincia a farsi vedere. Non è rumoroso. Non è il giorno in cui smetti di piangere, né il momento in cui tutto finalmente ha un senso.
È il giorno in cui tieni tra le mani il dolore di qualcun altro e ti accorgi che non ti spaventa più.
Ascolti, e non corri a “sistemare” le cose. Resti, respiri con loro, piano. E qualcosa dentro sussurra:“Sei diventata ciò di cui avevi bisogno.”
Passiamo tanti anni a cercare un posto sicuro in qualcuno, in un amore, in luoghi che ci facevano sentire a casa. E poi, un giorno, quasi senza accorgercene, capita che quella casa l’abbiamo costruita dentro di noi.
È nel modo in cui parli con dolcezza a tuo figlio, quando nessuno ti ha mai parlato così. È nel modo in cui perdoni qualcuno, anche se nessuno ti ha mai chiesto scusa. È nel modo in cui scegli la pace invece del caos, l’amore invece dell’orgoglio.
Questa è la guarigione. Non è l’assenza delle ferite, ma il coraggio di amare proprio da dove faceva male.
A volte penso che le anime più belle siano quelle che sono state spezzate e hanno deciso di restare gentili lo stesso. Quelle che hanno conosciuto il dolore e ancora scelgono la tenerezza, anche quando il mondo non ne ha avuta per loro.
Diventare un posto sicuro per gli altri, per i propri figli, per sé stessi è la rivoluzione più silenziosa che ci sia.
È il momento in cui la vita smette di essere sopravvivenza e comincia ad essere calore.
Così, se mai ti chiederai se sei guarita, guarda come ami, adesso. Se il tuo cuore si è fatto più dolce dove un tempo era chiuso, se le tue parole arrivano più piano, se le tue braccia si aprono più facilmente allora sì, sei guarita.
Sei diventata il posto in cui avresti sempre voluto tornare. 🌿




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